IO, LUI E L’ALTRO- terza parte.
In realtà quello che mi colpì più di tutto non fu la reazione di stupore di Gianni, per altro più che giustificata.
La cosa che mi lasciò più di stucco fu la completa tolleranza di Arturo, il suo assecondare ogni mia provocazione. Ia sua accettazione di ogni mia mossa. Forse si fidava talmente tanto dii me che non si preoccupava in che modo avessi deciso di rivelare il suo segreto. Magari il tutto lo eccitava come eccitava me e come stava eccitando la vittima del mio scherzo. Perché se è vero che io avevo il cazzo di marmo e Arturo lo sentiva da sotto i miei pantaloni della tuta,anche quello del mio compagno si indurì all’istante sotto la traversa da cuoco.
” Che c’è Amore? Non ti piace la figa di Arturo? Preferivi 25 cm di cazzo?” Chiesi a gianni mentre accarezzavo da dietro il folto pelo della fregna.
” Oh mio Dio no!!!! Ma quale cazzo, non mi sono mai sentito più etero di così!!!! Cioè voglio dire, wow!!! Mi trovo ai piedi della creatura più bella e eccitante del mondo. Scusate, anzi scusami Arturo, la mia reazione è di piacevole , piacevolissimo stupore. E devo ammettere che la mia eccitazione è al massimo. ” rispose Gianni, che dopo essersi alzato e denudato completamente, si rimise in ginocchio davanti ad Arturo e a testa bassa, quasi come stesse pregando in chiesa , lo supplicò
” Uomo delle meraviglie, posso avere il permesso di affogare la mia faccia tra le tue gambe, e di perdermi dentro quel boschetto incantato?” Giuro, in 15 anni non avevo mai sentito il mio compagno chiedere il permesso di ciucciare un cazzo o un culo o qualunque parte di un corpo maschile!!!!!! E soprattutto non lo avevo mai visto denudarsi e prostrarsi con tale velocità. Ne rimasi piacevolmente colpito, tanto da abbassarmi e aiutare Arturo a togliersi le ciabatte e sfilarsi del tutto jeans e slip., in modo da permettergli di allargare le gambe Liberamente.
” Permesso concesso bell’ orsetto !!!” Rispose Arturo con un tono di voce caldo e fiero, appoggiando le mani sui fianchi in posizione regale.
In un nano secondo mi spogliai anche io e abbracciai da dietro Arturo appoggiando il mio uccello duro e grosso tra le sue chiappe sode e pelose. E avvicinandomi al suo orecchio gli sussurrai ” Amore mio,fatti mangiare la figa come piace a te”
” Ti piace la mia vagina , Gianni?” Era incredibile sentire una frase del genere detta con voce talmente maschile da un un uomo altrettanto maschio.
” Certo che mi piace. Sono in adorazione. ” rispose Gianni. Dopodiché Arturo gli prese con entrambi le mani la testa e affogò la faccia del mio compagno nella sua fessura cavernosa.
” Allora leccamela maiale!!” Così gli ordinò
Sentivo i miei due uomini gemere all’unisono, evidentemente Gianni se la cavava bene con la bocca, cosa che non sempre gli riusciva succhiando un cazzo.
Ma non ero geloso, anzi semmai il contrario. Avevo in mente un piano che se avesse funzionato ci avrebbe resi tutti felici.
Infilai il mio uccello tra le gambe di Arturo, tanto da far uscire la mia cappella grossa e rossa davanti , sotto la fica. Gianni la vide e iniziò a succhirla, passando dal clitoride di Arturo al mio glande pulsante, consumando una gran quantità di saliva.
” Dai amore,lavorati il mio cazzo e il clitoride che ti sborriamo insieme in faccia!!!” Dissi, suscitando la fantasia di tutti. E così fece Gianni. Ciucciò divinamente sia la mia cappellona che il mini pene di Arturo che godeva mentre lo tenevo stretto tra le braccia da dietro e gli trastullavo i capezzoli
” Dimmi amore quando stai per venire che voglio godere insieme a te , Angelo mio”sussurrai all’orecchio di Arturo. Che evidentemente si eccitò talmente tanto che senza dire una parola , inarcò la schiena all’indietro appoggiando la testa su una mia spalla e lanciò un urlo , un ruggito, e capii che stava venendo.
Io ,che trattenevo ormai la sborra da qualche minuto,mi lasciai andare e liberai il mio piacere completamente!!
Per qualche secondo si sentirono solo i respiri pesanti di noi due.
Incuranti di Gianni, ci prendemmo il tempo necessario per far sì che i battiti del cuore rallentassero.
” Beh devo dire che è stato tutto un po’ surreale, comunque un grazie almeno da parte di uno dei due lo apprezzerei!!” Disse Gianni.
Subito ci destammo dall’estasi, guardammo Gianni e scoppiammo a ridere . Il mio amore aveva completamente la faccia e la barba ricoperta di sperma.
” Grazie!!” Dicemmo in coro.
” Si, grazie , grazie!! Fatemi pure un applauso!! Vi ho fatto godere puttane che non siete altro??? Adesso mi ripulite e poi tocca a me !!” Esclamò Gianni che alzandosi in piedi comincio a baciare sia me che Arturo, creando un groviglio di lingue ,labbra e sborra perverso ma eccitante da morire.
Io e Arturo succhiammo dalla sua barda il nostro sperma per poi passacelo di bocca in bocca ripulendo perfettamente ogni nostra traccia dal bellissimo viso di Gianni. Le mani erano ovunque. Arturo si accorse che il cazzo di Gianni era duro e grosso, d’altronde lui non era ancora venuto.
” Guerrino, il tuo compagno ha un cazzo bellissimo duro come un pezzo di pietra. Bisogna fare qualcosa!” Mi disse Arturo
” Certo,è il momento che aspettavo fin dall’inizio!!! ” dissi
” Quale ?” Chiese Arturo
” Beh se proprio lo volete sapere ve lo dico nei dettagli. Ora andiamo in camera da letto dove c’è pure una bella poltrona comoda, dove io mi siedero’ comodamente, fumandomi un sigaro perché no, e da dove vi guarderò scopare come a****li!!!” Mi guardarono entrambi, poi si guardarono tra di loro.
” Forza, andiamo, diamo spettacolo” disse Arturo a gianni afferrandolo per il cazzo e trascinandolo verso la camera da letto, seguendo le sue indicazioni.
” Iniziate pure che io arrivo tra un secondo” gli dissi vedendoli sparire dentro il corridoio che portava alla stanza del sesso.
Non so perché, ma mi serviva qualche secondo per riflettere. Velocemente. Riflettere su quello che stava accadendo e le sue conseguenze. E poi non volevo forzare il resto della serata. Avevo già fatto troppo. Ora toccava a loro due continuare in maniera spontanea e abbandonarsi ai propri istinti e desideri. Solo così avrei avuto la conferma che quel che volevo si sarebbe potuto realizzare. Un fantastico rapporto a tre, un amore immenso da dividere tra noi , un trio magico.
E poi dovevo prima pisciare. Quindi dopo aver preso uno dei miei cubani dal cassetto, averlo acceso, mi diressi in bagno, che era una porta prima della camera da letto. E mentre pisciavo col cazzo ancora barzotto e sigaro in bocca, le mie orecchie sentirono dall’altra parte del muro , dapprima un cigolio di letto, e poi distintamente dei gemiti profondi, cavernosi, e poi dei grugniti e delle parole che non capivo ma che sapevano di sporco. Il mio cazzo fini’ di pisciare in erezione.
Subito mi diressi in camera e nel letto trovai i miei due uomini aggrovigliati come a****li.
Senza dire nulla, per non disturbare quel perfetto innesto di corpi nudi, maschili, pelosi, mi sedetti sulla poltrona e col mio sigaro in bocca iniziai a segarmi e godermi lo spettacolo.
Gianni era sopra Arturo, si stavano baciando, toccando , non toccate leggere, carezze, ma colpi maschi, sberle, palpate pesanti. Sembrava stessero lottando per qualcosa, o per qualcuno. Poi mi fu tutto chiaro. Arturo stava opponendo resistenza a Gianni, che cercava in tutti i modi di afferrargli le gambe.
” Dai Gianni, non mollare!!!” Lo incitai.
” Vieni a darmi una mano !!” Rispose.
” Eh no bello, se vuoi scoparti quella figa devi guadagnartela da solo!!” Dissi.
Mi avvicinai ancora di più al letto con la poltrona. Vedevo Gianni col cazzo duro che cercava di inforcare Arturo, ma lui si divincolava. Sapevo che Arturo lo voleva, che non desiderava altro che farsi scopare . Ma era troppo fiero e maschio per cedere subito. Pensai che a quel punto dovevo intervenire.
Saltai sul letto in piedi e afferrai le caviglie di Arturo allargandogli le gambe. Gianni gli teneva le braccia bloccate sopra la testa. Fu così che Arturo si arrese e lasciò entrare Gianni dentro di se. Aspettai la totale remissione di Arturo e lasciandogli le caviglie scesi dal letto e tornai al mio posto.
” Bene, ora arrangiati da solo Gianni, fallo tuo!!!” Gli ordinai.
E fu come assistere alle riprese di un film porno. Vedevo il cazzo dì Gianni penetrare la figa di Arturo, tutto dentro fino alle palle. Poi uscire quasi del tutto e giù in fondo ancora sbattendo i coglioni sulla figa. Arturo godeva come un pazzo. Gianni ci dava dentro senza mezze misure. Il mio amore ha due palle davvero grosse, che io amo alla follia. Un mio grande desiderio è sempre stato quello di leccare le sue palle mentre scopava una donna. Desiderio quasi impossibile visto che a gianni le donne non piacciono. Ma chi avrebbe mai pensato che invece lo avrei visto fare, ma con un ermafrodita???
A quella vista ultra eccitante non potei resistere. E così lasciai definitivamente la poltrona per fiondarmi quatto quatto con la faccia sotto i coglioni di Gianni e leccarli!!! In quel modo potevo assaggiare tutto il menù!!! Palle, figa, cazzo. E gustarmi tutti i sapori dei liquidi prodotti da entrambi i sessi.
Non so se fu il mescolio degli odori, il sudore,di cazzo e figa insieme, ma non capii più nulla. Mi persi nel l’inferno dei miei sensi, e mi isolai per alcuni minuti.
Mi ritrovai immerso in un lago di sborra, secrezione vaginale , o qualunque cosa fosse. Il mio Gianni aveva fatto godere tutti!!!! Non avevo dubbi , conoscevo le potenzialità di mio marito. Applausi!!!
Ci stendemmo tutti e tre sul letto, io in mezzo ai due uomini più favolosi del mondo.
” Allora Arturo, chi scopa meglio? Io o Guerrino?” Chiese Gianni ironico, ma facendoci capire che ormai non c’erano più segreti .
” Beh, prima di rispondere vorrei farvi provare come scopo io!!” Rispose.
” Sai Gianni, ad Arturo piace molto indossare un fallo finto , secondo me proporzionato al suo fisico, quindi bello grosso,e romperti il culo!!” Gli dissi.
” Davvero? Interessante!!!! Mi sembra giusto. E scopi bene Arturo?” Gli chiese Gianni
E con voce maschia, quella stessa voce che avevo sentito per la prima volta cinque anni fa Arturo rispose” Io scopo da Dio!!! ”
Come non credergli!!! Ma questa è un altra storia. Una delle tante bellissime storie che passiamo spesso tutti e tre insieme. Io, lui e l’altro nostro amore.
FINE